Recensione 1 - "La tentazione di essere felici" Lorenzo Marone (Reading Challenge 2.0)

"Passi la vita a credere che un giorno ciò che speri accadrà, salvo poi accorgerti che la realtà è molto meno romantica di quanto pensi. E' vero, i sogni qualche volta si presentano alla tua porta, ma solo se ti sei preso la briga di invitarli. Altrimenti puoi star certo che la serata la trascorri da solo."



Recensione gennaio2020

La scelta del libro
Il libro è stato scelto dalla lettura di gruppo del mese di dicembre della pagina delle fantastiche Ladre di libri al centro del Caos e l'ho scelta per la traccia nr.  40 " libro con il mare in copertina" per la Reading  Challenge2.0 organizzata dalla pagina Leggere è Viaggiare. 

La trama
Cesare Annunziata è un uomo di 77 anni che vive al Vomero,  un quartiere di Napoli. Vedovo, con due figli, Sveva e Dante ed un nipote figlio di Sveva. 
Vive da solo in un palazzo in cui volente o nolente intrattiene relazioni con una piccola "comitiva" di conoscenti-amici, coetanei, ognuno con il suo passato da scoprire: Marino che abita al piano di sopra, amico di tanti anni, che ha deciso di rimanere chiuso nella sua casa, di non avere rapporti con il genere umano ad esclusione di Cesare ed Eleonora; Eleonora un'anziana gattara, sorda, che vive sullo stesso pianerottolo di  Cesare, alle prese con una sofferta vendita della sua casa, decisa dalla nipote. 
Completa il quadro un gatto nero che  appena può passa dall'abitazione di Eleonora a quella di Cesare tanto che quest'ultimo ha deciso di ribattezzarlo con il nome di Belzebù, "perché è tutto nero e ha gli occhi che riflettono bagliori rossi".
Un giorno nel condominio arriva  una donna, Emma e  suo marito che vanno a vivere nell'appartamento vicino a Cesare. Emma non è un nome qualsiasi per Cesare, è carico di significato, legato ad una persona che ha occupato una parte del suo passato.
La nuova coppia, però, è diversa, strana e la scoperta del  mistero che avvolge Emma stravolgerà la vita di Cesare e di tutto il condominio.

Il mio punto di lettura 
Marone costruisce un romanzo ricco di emozioni, di sali e scendi. Durante la lettura mi sono trovata come sopra alle montagne russe.
Attraverso il personaggio ironico e dissacrante di Cesare Annunziata,  che ci racconta in prima persona la sua vita e quella delle persone che lo circondano,  lo scrittore porta il lettore dalla risata  spassosa per le battute del protagonista all'amara costatazione che la vita passa ed i sogni svaniscono se non si ha il coraggio di andargli incontro, fino ad arrivare alla svolta forte, violenta, che spiazza chi legge. 

Cesare Annunziata è irriverente, cinico, non è comprensivo, non ha pazienza, non ama ascoltare, può definirsi un misantropo, anche se ama circondarsi della compagnia femminile ed è un trasformista. Ama le donne, le ha sempre amate, ama fare ciò che gli va. Già nelle prime pagine si delinea il personaggio:

"Mi chiamo Cesare Annunziata, ho settantasette anni, e per settantadue anni e centoundici giorni ho gettato nel cesso la mia vita. Poi ho capito che era giunto il momento di usare la considerazione guadagnata sul campo per iniziare a godermela sul serio"

In alcuni tratti di Cesare mi è tornato in mente Ove, il protagonista di "L'uomo che metteva in ordine il mondo" romanzo di F. Backman, così, è apparso, si è materializzato davanti a me, anche se le due storie sono molto diverse. 
Nelle 264 pagine Cesare Annunziata ci offre una  disamina della sua vita, del suo fallimento  e non si fa sconti. Con un coraggio indefesso affronta gli errori, le paure, le non scelte che lo hanno accompagnato:
"Io invece ho trascorso la  vita a recriminare contro Caterina, il mio impiego, la poca libertà, le scelte sbagliate, i figli che mi rubavano l'energia, il tempo che passava, per non guardare in faccia la sola e unica verità: non sono stato in grado i cambiare nulla."
A tutto questo si aggiunge la storia di Emma,tutta da da scoprire che porterà il lettore verso l'epilogo finale. 

La lettura scorre veloce tra il riso ed un sentimento di latente mestizia. 
Un elemento che ho apprezzato della scrittura di Marone è la capacità di caratterizzare tutti i personaggi: fisicamente, moralmente, attraverso la narrazione delle loro vite, degli eventi. 
Audacia, Coraggio, Forza, Sogni, Scelta, Paure, Ansie, Delusioni, Dolore, Felicità. 
Sono tutte parole che si agganciano l'una all'altra, che si rincorrono, che fanno parte di questa storia, narrata da Marone e che fanno parte della Vita. 

Consiglio vivamente il libro a chi vuole fare un giro sulle montagne russe delle emozioni.


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