Recensione 6: "Gatti una storia d'amore" Shifra Horn- Rubrica Ci provo Con...

Se  alla lista di danni aggiungiamo la ciliegina sulla torta, ossia il fatto che io sono allergica ai gatti, si capisce sicuramente l'innocenza con  la quale i miei cari e chi vuole il mio bene mi chiedono ripetutamente: "Che bisogno  ne hai?", oppure mi fanno la paternale: "Passi un gatto ma tre sono davvero troppi."
A queste persone devo ripetutamente spiegare che nonostante e malgrado tutto, i gatti sono per me una storia d'amore. Una storia stabile, fissa e duratura d'amore incondizionato.









Scelta del libro
Nuovo appuntamento con la rubrica a cadenza mensile Ci provo con... ideata da Chiara del blog La lettrice sulle nuvole in cui si legge un autore o autrice per la prima volta.
La scelta del mio Ci provo con.. é stata dettata  dalla copertina perché per la Challenge Viaggio nel caos organizzata dalle Ladre di Libri al centro del caos avevo come obiettivo: libro con copertina bianca.
Con questo libro,  acquistato  ad ottobre alla fiera Più libri Più liberi, posso affermare di averci provato sia per l'autrice, di cui non avevo letto nulla, 
sia per il tema insolito. 

Trama
In questo libro si parla solo di gatti domestici come dice la scrittrice: il libro tratta principalmente di gatti domestici, quei gatti cioè che sono esenti dalla crudele lotta per la sopravvivenza che tocca ai senzatetto. 

Shifra Horn, grande amante di questi felini, narra la sua esperienza di vita insieme a loro, ma soprattutto ne descrive le azioni ed i caratteri facendoli diventare protagonisti  tanto che, nel secondo capitolo Personaggi, ce li presenta uno ad uno. 
Zizi, una gatta di strada nera; Neko-Chan una gatta randagia giapponese trovata a Tokio; Sheeshee un gatto di razza  himalayana, il protagonista del libro; Sabina una gatta persiana biondo platino; Levana e Shehora figlie di Sheeshee e Sabina. 
La storia è ambientata tra Tel Aviv, città di nascita della scrittrice e Tokio, città dove ha soggiornato per lavoro per cinque anni, raccontandoci soprattutto per quest'ultima le credenze sui gatti e le abitudini di vita così lontane dalle nostre.


L'autrice per par condicio e volendo onestamente scrivere di gatti con estrema obiettività, nel bene e nel male, non si limita a raccontare gli aspetti positivi del vivere con un gatto (il benessere psico fisico che deriva dall'accarezzare una pelliccia calda e morbida, la delizia che si prova nell'osservare i movimenti aggraziati di un gatto al solo) o  gli aneddoti divertenti che  riguardano Sheeshee (l'incontro  con un pappagallo  da cui si faceva spulciare o l'incontro con una pelliccia morta che lo ha fatto indignare o l'incanutimento precoce  dovuto all'arrivo in casa di un cane randagio, che lo ha costretto ad una convivenza forzata per un paio di mesi) ma, senza mezze verità, descrive  con  dovizia di particolari gli aspetti notoriamente non amati dei gatti.  I danni a volte irreparabili provocati dalle zampe dei felini; i peli che girano e si trovano  un pò ovunque; gli odori non piacevoli;  la passione per tutto ciò che si muove, soprattutto per le tende, per i lacci di qualsiasi tipo; i balzi ed i movimenti fulminei  ed istantanei, provati per esperienza personale, che a volte rischiano di mettere a repentaglio l'instabilità di noi bipedi.
Come dice l'autrice: Chiunque allevi gatti deve essere spiritualmente preparato  a danni, incidenti, a piccoli o grandi fastidi che presto  o tardi gli pioveranno addosso anche perché le loro malefatte sono variegate, inaspettate e piene di immaginazione.


Il mio punto di lettura
Non è un romanzo; non è un decalogo sui gatti; anche se durante la lettura si potrebbe pensare il contrario, visto che ogni capitolo con il suo bel titolo affronta un aspetto diverso legato al mondo dei gatti; non è un'autobiografia, anche se di fatto descrive una parte della vita dell'autrice e dei suoi gatti, adottati in Israele ed in Giappone. E' tutti e tre  i generi messi insieme. E', come dice lei stessa: una storia d'amore che  la unisce a questi felini.
Durante la lettura sono rimasta non poco sorpresa di scoprire che l'autrice è allergica ai gatti e che nonostante questo continua ad averne  sempre, minimo due, perché la sua vita senza gatti non è vita:  Senza gatti per me non è vita.

Ho trovato molto piacevole la lettura, non solo perché anche io sono un'amante dei gatti tanto da averne adottati due, ma per il modo in cui è trattato il tema e per la scelta di una scrittura discorsiva e colloquiale che mi ha fatto immaginare seduta comodamente accanto alla scrittrice, con un tazza di tè, un gatto sulle ginocchia, a raccontarci dei fattacci e delle gioia che riguardano questi piccoli felini. 

Proprio per il taglio che viene dato alla  storia dove si parla delle gioie e dei dolori nel convivere con questi animali, consiglio il libro solo agli  amanti della specie. 
Questa non è una cronaca per far amare i gatti, anche se la  meravigliosa copertina spingerebbe alla lettura anche i più diffidenti. Chi non ama i gatti troverà nel testo tutte le motivazioni per  continuare a non amarli, rafforzando le proprie tesi. 
Questa storia d'amore è per coloro che amano i gatti, solo loro potranno immedesimarsi, senza pregiudizi e fastidio, nelle diverse situazioni  così ben descritte, rinnovando all'infinito la storia d'amore tra l'uomo ed il felino domestico.

La lettura mi ha messo davanti ad un limite personale: ho impiegato più tempo a leggere questo breve libro (192 pagine) che altri libri precedenti composti da copiose pagine. Mi sono resa conto che quando mi trovo tra le mani testi composti da racconti, brevi storie, dove ogni capitolo può essere letto a sé, il tempo di lettura si dilata rispetto alla voracità e intensità che mi assale, quando ci sono storie in cui la trama si dipana attraverso i diversi capitoli. 

Un'ultima nota molto positiva  voglio farla alla veste grafica:  la copertina è una delle più belle  viste nell'ultimo anno a questa si aggiungono le 5 piccole impronte che il lettore potrà trovare in alto, a destra, nella pagina iniziale di ogni capitolo.


Ed ora andate a dare un'occhiata agli altri blog che partecipano alla rubrica:





I miei magici mondi
La biblioteca del libraio
La lettrice sulle nuvole
Libri al caffè
Libri in tavola
Tra le righe essenza di libri


Commenti

  1. sembra quasi più un manuale che altro. Sono sempre un po' titubante su questo tipo di libri, ma la tua recensione mi è piaciuta

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    1. Grazie Chiara. In effetti potrebbe sembrarlo ma le storie dei gatti diventano dei racconti sulla loro vita. Si legge tranquillamente.

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  2. Sono molto in linea con il pensiero di Chiara. Non è decisamente un libro nelle mie corde e dubito di leggerlo in futuro

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  3. Questo genere di libri sono un po' particolare, la loro lettura nasce da un desiderio che va oltre la trama, infatti, la scelta credo non sia casuale, nel tema soprattutto. Non amo eccessivamente questo genere, ma non lo disdegnerei se mi venisse regalato un libro così!!!

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    1. Sì in effetti l'ho aver lto, oltre che per la copertina, anche perché ho due gatti. 😉

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  4. Io ho seri problemi coi libri animalier , non penso faccia per me.

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  5. Amo i gatti, soprattutto i miei due, ma i libri che parlino anche lontanamente di animali non riesco proprio a leggerli! Però so a chi consigliare questo libro...quindi grazie davvero!!

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    1. Allora siamo in due, anche io né ho due.
      Sono contenta di averti fatto pensare a chi regalarlo, perché è scritto bene.

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  6. Mi piacciono i gatti ma non credo che sia una lettura adatta a me

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  7. Molto curiosa, sembra carino soprattutto perchè oramai anch'io adoro i gatti

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  8. Avevo già voglia di leggere questo libro, perché adoro i gatti e la casa editrice Fazi Editore. Bellissima la tua recensione, mi piace come scrivi.

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    1. Grazie! 🤗
      È un bel libro, se ti piace il genere, a me è piaciuto molto.

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