Recensione 9: " Sotto il cielo di Berlino" Paulo Ribeiro Ci provo Con...

Molti di voi avranno letto, studiato, o semplicemente visto nei documentari questa storia.
Bene, lasciate che vi dica una cosa: quando ti trovi in mezzo ad un avvenimento destinato a essere narrato nei libri di storia, non te ne rendi neppure conto. Vi posso assicurare che chi ha vissuto quel periodo a Berlino, era una persona abituata a soffrire; prima, durante e dopo la guerra. Quella era solamente la pazzia successiva dell'uomo. Dividere intere famiglie a amici. Toglierci la libertà di vivere.




La scelta del libro:
Il libro fa parte del progetto Emozioni in viaggio della pagina delle "Ladre di libri al centro del caos"
Un libro che ha iniziato il viaggio per l'Italia con me. 
Anche per questo mese, con questo libro, posso affermare di averci provato, una lettura a scatola chiusa ed infatti partecipa alla  rubrica a cadenza mensile Ci provo con... ideata da Chiara del blog La lettrice sulle nuvole in cui si legge un autore o autrice per la prima volta.




punto di lettura


Trama:
Thomas è un adolescente che vive nella parte sbagliata della città di Berlino, quella est, e nel momento storico sbagliato, l'agosto del 1961, ma questo lo scoprirà sulla sua pelle, vivendo  la costruzione del muro che dividerà in due una città, un popolo, la vita.
Thomas si ritroverà da un giorno ad un altro senza la compagnia della sua amica del cuore.
Thomas, che dopo l'innalzamento del muro si trasforma in un "innamorato fuggiasco", non può più contare le lentiggini sul viso di Britta, non può più godere della loro amicizia e cosa ancora più importante non può mantenere la promessa fattale: proteggerla per tutta la vita.


Il mio punto di lettura:
Come prima cosa voglio ringraziare le Ladre di libri al centro del Caos per questo bellissimo progetto  di letture itineranti e per la scelta di questo  libro (il primo dei quattro che leggerò) che con ogni probabilità non  avrei mai e poi mai letto, perchè sono una lettrice refrattaria ai temi storici, soprattutto alle storie ambientate in uno dei periodo più vergognosi, lasciatemi passare il termine,  della nostra storia recente che va dall'ascesa del fascismo nazismo, passando per la deportazione degli ebrei fino alla guerra fredda. Quindi Grazie Ladre di libri, bella scelta.

Seconda cosa i miei complimenti al giovane scrittore che dà prova di grande maestria nell'offrire al lettore, attraverso la  storia dei due adolescenti, una ricostruzione dei momenti in cui venne  eretto il muro di Berlino.  La parte romanzata non sovrasta mai la narrazione storica  e viceversa. 
La narrazione in prima persona, che spesso mi disturba, in questo caso non mi ha minimamente fatto arricciare il naso, anzi mi ha traghettato all'interno delle vicende. L'unica nota stonata, che mi sento in dovere di citare, sono alcuni errori di stampa qua e là che magari, in successive ristampe andrebbero eliminati.

Con questa storia, che è una narrazione in prima persona di un ricordo, ho vissuto una strana sensazione quella di non sapere esattamente dove mi avrebbe portato la lettura. Cerco di spiegarmi meglio: solitamente durante la lettura di un libro riesco a capire come andrà evolvendosi la storia, l'eventuale  e probabile finale, in questo caso invece ero sicura sola di una cosa, l'evento storico della costruzione del muro di Berlino, ma fino alla fine non sono riuscita a proiettarmi in una fine tragica o meno, e questo mi ha fatto vagare tra le pagine del libro, con la voglia di correre al finale. 

In tutto il libro ho sentito fortissimo il bisogno di libertà attraverso lo spirito indomito di Thomas che non può accettare, ma chi potrebbe accettarlo,  di essere catapultato in una prigione a cielo aperto, lui come tutto il popolo che si troverà a vivere nella zona est della città.
Il bisogno di libertà si è unito ad una sofferenza fisica che mi ha tolto il respiro negli ultimi capitoli.

Leggere Sotto il cielo di Berlino mi ha portato a guardare le foto di quel muro, e poi mi ha trascinato all'anno della caduta del muro di Berlino, il 1989, anno in cui ero io ad avere 15 anni, anno in cui sono stata testimone lontana e quasi incosapevole di un evento che non ha cancellato i 28 anni  di follia umana ma ha sicuramente riconsegnato dignità alla vita di tante persone.


Ed ora, se vi va, andate a curiosare nei blog delle altre partecipanti:


Commenti

  1. Posso dirti che questa è tra le recensioni più belle lette quest'anno? Mi sono incantata a leggere le tue parole e mi sono sorpresa a voler leggere questo libro anche se come te non amo particolarmente quest' genere. Bravissima

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  2. Intanto complimenti, una bella recensione, anche perché hai evidenziato i punti focali del libro, dandoci modo anche di capire se il libro possa essere alla nostra portata o no. Avevo già sentito parlare di questo romanzo, non ho ancora deciso se leggerlo o no, perché come te sono un po' refrattaria più che altro al periodo ma non agli storici in generale che invece amo.

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  3. Che bella recensione, mi hai fatto venire voglia di leggere questo libro, anche se, come te, spesso fuggì da questo tipo di storie

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  4. Mi aggiungo alle altre per la bella recensione! Il romanzo sembra davvero da leggere

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  5. Come tutte odio quel periodo storico e spesso lo evito, ma mi piacerebbe molto leggere questo! Bella recensione

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    1. Grazie.
      Siamo in molte ad evitare questi temi legati alla storia recente.

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  6. A me piacciono i libri storici anche se, proprio perché raccontano fatti reali, sono letture molto più difficili. La tua recensione mi ha fatto venir voglia di leggere subito questo libro.

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  7. Sono nata in quell'anno e ne conosco poco, non amo nemmeno particolarmente tutto il '900, ma desidererei "viverlo" meglio e questa lettura sembra l'ideale. Ho letto con piacere la recensione.

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