Recensione 45. Rubrica: Tu leggi io scelgo. "Falce" di Neal Shusterman 5/5

Sono stata folgorata dalla storia, dalla scrittura, da alcuni personaggi e durante la lettura ho avuto paura per l'incolumità del libro che avrei volentieri scaraventato lontano, spinta dalla rabbia o dalla liberazione, azione a cui non ho dato seguito per la bellezza dell'edizione Oscar Vault, un'opera d'arte. 

punto di lettura, tu leggi io scelgo


Tu leggi? Io scelgo una nuova rubrica, per me, a cui ho deciso di partecipare perché l'ideadi  Rosaria Sgarlatami stuzzicava troppo. In poche parole si sbircia nelle librerie virtuali delle partecipanti, in base ad abbinamenti casuali e si sceglie il libro da leggere.  
Per questa prima volta ho curiosato nelle letture fatte  da Graziella Ferrara ed ho trovato un distopico che era già nella mia testa da un po': Falce.



Il mio augurio più grande per l'umanità non è né la pace, né il conforto, né la gioia. No. Quello che auspico è che dentro noi stessi qualcosa muoia ogni volta che assistiamo alla morte di un altro. Perché solo la sofferenza causata dall'empatia potrà permetterci di restare umani. Nessuna versione di Dio potrà mai venirci in aiuto se perdiamo questa capacità.

Dal libro delle spigolature 
del Venerando Maestro Faraday

Difficile credere che una frase del genere sia stata scritta nel diario di una Falce, la figura che ha il compito di sfrondare la popolazione in eccesso,  un serial killer autorizzato dell'era post mortale. Difficile crederlo se la mano che scrive è la stessa che porta morte su un'umanità oramai immortale. 

Al centro di questo distopico, divorato in pochissimi giorni, c'è un' assunto tanto vero quanto inquietante: quando si diventa insensibili alla morte tanto da trasformarla in qualcosa di  ordinario, normale; quando si perde la compassione, la coscienza, l'umanità, la moralità; quando si fa dell'annichilimento un segno distintivo allora non si ha nessun tipo di salvezza. 



L'autore tratta il tema attraverso una storia ambientata in un futuro non molto lontano dal nostro, l'era post-mortale dove le malattie sono state sconfitte, dove la morte è diventata un'eccezione e non è più una certezza. L'umanità è immortale, i naniti curativi,  rilasciati nel corpo, guariscono da ogni malattia, i naniti analgesici alleviano il dolore, l'invecchiamento è reversibile,  il Thunderhead, l'evoluzione del Cloud, è l'entità intelligente onnisciente e senziente che si occupa  del mondo e dell'umanità pensando a tutti i suoi bisogni. 

In questo mondo il controllo demografico viene regolato attraverso le Falci, l'unico organismo autonomo con il compito di spigolare l'umanità secondo regole ben precise. Ogni Falce ha la sua quota  annuale di esseri umani da eliminare; ogni Falce deve agire con compassione, coscienza, umanità, imparzialità; ogni Falce deve condurre una vita irreprensibile, solitaria; le Falci non possono morire per mano di nessuno tranne che le proprie;  ogni Falce deve  tenere un diario, il diario delle spigolature o degli innocenti che uccidiamo per registrare non solo le azioni ma anche e soprattutto le emozioni  in modo da non perdere del tutto i rimorsi, il dolore per le morti necessarie, evitando così di trasformarsi in mostri insensibili e non arrivare mai ad una forma di assuefazione o addirittura di amore verso ciò che fanno.   

punto di lettura, tu leggi io scelgo

Ho trovato in questi stralci dei diari delle diverse Falci, diverse per sensibilità, temperamento  e azione,  la parte più intesa del libro, quella che ci traghetta inevitabilmente verso alcune riflessioni  impietose sul genere umano, sulla sete di morte di alcune anime, sulla sognata immortalità non sempre sinonimo di felicità, sull'esilio perché no, sulla corruzione umana.   

Penserete che  con una protagonista così, la Morte, forse è meglio stare alla larga da questo libro ed invece no!
Non fatelo! 
Vi perdereste una lettura incredibile!
In questo primo volume della trilogia, infatti, seguiremo l'apprendistato di due giovani ragazzi, Citra Terranova  e Rowan Damisch, personaggio che ho amato, antagonisti ma inevitabilmente uniti da un unico destino. Citra e Rowan sono stati scelti dal Venerando Maestro Faraday come apprendisti ma uno solo dei due diventerà una Falce.  Entrambi odiano la spigolatura, entrambi accettano la sfida ma nessuno vuole realmente quel posto, entrambi sono compassionevoli e umani, i requisiti perfetti per essere fautori di morte. Il loro percorso sarà arduo e senza ritorno e li cambierà per sempre.

Il genere distopico, iniziato a leggere da poco, crea in me un riverbero di emozioni e pensieri che irradia la sua luce interiormente anche a pagine chiuse. È stato così per Ragazze elettriche, con questa lettura e lo sarà sicuramente con Thunderhead, il seguito di Falce,  già ordinato. 


A seguire il banner della rubrica con il giorno di pubblicazione, il nome dei blog  partecipanti ed i libri scelti





Commenti

  1. Ho scelto questo titolo proprio per il Tlis di gennaio spinta dalle belle recensioni lette sul web. La tua è una ulteriore conferma. Recensione magnifica

    RispondiElimina
  2. Ne sento parlare talmente tanto e talmente bene, che non posso non leggerlo!

    RispondiElimina
  3. bellissima recensione, sono proprio tanto contenta che ti sia piaciuto

    RispondiElimina
  4. Molto bella questa recensione, anche io ho sentito parlare molto di questo libro, ma al momento penso che passerò

    RispondiElimina
  5. Per me è stato il più bel libro letto nel 2020 insieme al seguito ed ora attendo con ansia il terzo volume

    RispondiElimina

Posta un commento