Rubrica: Tu leggi, io scelgo. Recensione 18/65 "L'ombra del tempo passato" di James Islington Volume 1 - Trilogia Licanius

Nuovo appuntamento con la rubrica a cadenza mensile Tu leggi? Io scelgo da un'idea di  Rosaria Sgarlata con l'organizzazione precisa e puntuale di Chiara Ropolo, Mariarosaria Palmentieri e Dolci Carloni. Una rubrica a cui mi piace sempre partecipare: si va a sbirciare nelle librerie virtuali delle partecipanti in base ad abbinamenti casuali e si sceglie il libro da leggere.  
Questo mese ho curiosato nella  libreria di Dolci Carloni   e mi sono buttata in un fantasy, L'ombra del tempo passato il primo volume della trilogia  Licanius.


Punto di lettura, recensione
Edizione digitale, pag. 640, valutazione ⭐⭐⭐⭐⭐/5


Già lo so: non riuscirò a fare una recensione degna di questo libro ecco perché non dovete  fermarvi alle mie  parole, leggetelo al di là di quello che scriverò. Fatevi questo regalo.


<<É così che si comportano gli uomini deboli>> mormorò. <<Osano credere solo in quello che si può vedere, toccare e misurare.>> 

Siamo in un altro mondo. Siamo nella terra di Andarra delimitata dal mare ed a nord dal Confine oltre il quale c'è Talan Gol,  il luogo del male assoluto, un'entità fatta di  assenza, distruzione, angoscia. Il Confine è stato eretto appositamente per tenere al sicuro le terre al di qua da quello che esiste al di là ma ultimamente arrivano notizie inquietanti: strane apparizioni, morti cruente nelle zone limitrofe al Confine  e circola la voce che quest'ultimo  si stia assottigliando, se dovesse cedere sarebbe la fine.
Questo è solo lo sfondo, la  cornice in cui è racchiusa la moltitudine di pennellate di colore ed intensità diversa, ognuna per ogni personaggio, ognuna per ogni avvenimento. Il lettore è chiamato ad osservare con arguzia per seguire il percorso delle tinte. Linee curve, oblique, tratteggiate, spezzate, corrergli accanto non sarà facile, è necessaria un'attenzione vigile, ma ve lo assicuro sarà incredibile.

La fantasia dell'autore è fertile e galoppante. Qualcosa di inarrestabile. Ci troviamo davanti un mondo ben strutturato fatto  di regole, i Canoni; gerarchie sociali: Re, Custodi, Amministratori, Anziani, Talenti, Auguri, Ombre;  giochi politici messi in atto dai Tol, ossia le scuole dei Talenti; fede in El il Dio della predestinazione.   Non c'è tempo per respirare, ogni pagina è densa di  avvenimenti, una continua sorpresa. 
In questa terra  minacciata al confine da un male inaudibile,  con la sua schiera di mostri, i dar'gathin, di guerrieri Ciechi  si può essere Auguri,  ormai banditi dalle terre, in grado di utilizzare il kan per viaggiare nel tempo, avere visioni sul futuro, leggere nella mente e nei ricordi altrui;  si può essere Talenti in grado di utilizzare l'essenza, l'energia interiore, per cambiare il mondo circostante; si può essere  ombre, Talenti privati della propria essenza; oppure scientemente privati di memoria per non ricordare chi si è stati.
I protagonisti sono ragazzi, ognuno con le sue paure da superare, misteri da risolvere, prove da affrontare e un destino da abbracciare. Ashalia, Davian, Wirr inizieranno il viaggio insieme, nella scuola di Tol Athian dove vengono formati i Talenti, poi ognuno avrà il suo percorso. Davian e Wirr saranno diretti a nord verso il Confine per capire cosa sta succedendo, nel loro cammino incontreranno il misterioso Caeden, il quarto protagonista, quello più ambiguo, di lui ci verrà detto ben poco anche lui sa poco di sé e la scoperta finale sarà del tutto inaspettata. Ashalia invece si ritroverà nel palazzo del Custode del Nord, Elocian Andras, il capo degli amministratori, il fratello del re, per vedere cosa succede a corte, capire come agiscono i diversi rappresentanti  e cercare di evitare il peggio. Ma non crediate che sia finita qui. Accanto a loro una miriade di comprimari a cui l'autore si è dedicato senza risparmiarsi. 

I misteri fitti  non vengono mai svelati fino in fondo, non c'è tempo è necessario andare avanti.  
Temo sia una storia troppo lunga per il tempo a nostra disposizione. É questa la frase ripetuta più e più volte dai diversi personaggi, fino alla fine,  la frase fonte di disperazione, almeno per me, perché ogni volta mi ha lasciato a bocca asciutta. Rimandare sempre di pagina in pagina le spiegazioni in modo da tenere il lettore incollato alle pagine per  seguire attentamente tutti i percorsi fino alla fine. E che fine.

Una parte che ho molto apprezzato sono state le riflessioni dell'autore sul tema del tempo, sulla predestinazione, inserite attraverso il viaggio di Davian nei diversi piani temporali. Le nostre scelte possono cambiare il futuro? Oppure il nostro fato è già deciso perché facciamo parte di un Grande disegno?
Il nostro futuro può essere immutabile, ma non perché le nostre scelte non alterano nulla. In realtà esse hanno cambiato le cose. Le decisioni che prenderai domani sono le stesse che hai preso ieri... sono comunque tue scelte e hanno comunque delle conseguenze, che però sono inalterabili. La sola differenza è la tua consapevolezza delle decisioni che hai preso ieri.

Non so dirvi se ho provato più gusto a viaggiare nel tempo insieme a Davian, a seguire Ashalia negli intrighi di palazzo, a cercare di dare un'identità a Caeden, ad apprezzare la sagacia e l'intelligenza di Wirr. Li ho seguiti tutti e quattro con la mappa sulle ginocchia per non perdermi nessuna pennellata ed arrivare al finale preparata, anche se poi il finale non è che l'inizio del secondo volume,  L'eco del tempo futuro, già pronto nella mia libreria digitale. 



A seguire il banner delle partecipante per il mese di Aprile. Andate a curiosare.




Commenti

  1. un libro splendido ma splendida è l'intera trilogia!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci credo. Mi aspettano giorni e giorni di belle letture!

      Elimina
  2. che bella recensione e come sono contenta che ti sia piaciuto così tanto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Chiara. Questo fantasy è bellissimo, una lettura incredibile.

      Elimina
  3. La tua recensione è già un regalo, ora che non resta che regalarsi anche la lettura del libro!!!

    RispondiElimina
  4. Un libro (così come l'intera trilogia) che merita davvero la lettura!

    RispondiElimina

Posta un commento