Recensione 35/83. "La penultima mossa" di Carla Viazzi

<<Mi dica ispettore di chi era la colpa? Di Adamo o di Eva?>>
[...]
<< Non mi risponde ispettore? Chi è il colpevole? Eva ha persuaso Adamo ad assaggiare la mela, ma non siamo sempre noi i responsabili delle nostre azioni? Giusto? L'istigazione è più grave dell'arrendevolezza? Io non potevo uccidere Eva, lo capisce no? La sottomissione è il peccato più odioso.>>

Questo dice Pursuit al primo interrogatorio con Seth, dopo aver ucciso Jo Nolan. Parole senza senso? Farneticazioni? Oppure una pista?


recensione
Edizione cartacea, Pag. 247,  Valutazione ⭐⭐⭐ ⭐/5

Siete stati fan dei Beatles? 
La leggenda sulla presunta morte  di  Paul McCartney e sul suo presunto sosia vi ha avvolto in un fitto mistero?  
Yoko Ono ha incuriosito anche voi con la sua fascinazione?
La morte di John Lennon vi ha straziato e soprattutto vi siete dati una risposta sul movente di un tale delitto? 
Se vi siete posti anche una sola di queste domande, se avete ancora voglia di ascoltare qualcosa sui Beatles allora vi consiglio La penultima mossa è il libro giusto nel momento giusto visto che proprio quest'anno cade il quarantesimo  anniversario della morte di John Lennon avvenuta esattamente l'08 dicembre del 1980.

Non sono una fan dei Beatles, non lo sono mai stata, semplicemente perché gli anni in cui è nato il gruppo ed il periodo della loro ascesa non ero ancora nata e nel dicembre 1980   avevo solo sei anni, diciamo pure  che la fortuna-sfortuna dei Beatles non ha coinciso con la mia vita. 
É certo però che il clamore, le ipotesi, le interviste, gli articoli, sulla vita privata dei componenti della band  e soprattutto sulla tragica fine del suo leader sono ancora oggi oggetto di interesse e l'eredità musicale lasciataci è ineguagliabile. Per questo è per la mia pruriginosa curiosità ho deciso di  partecipare al viaggio itinerante, organizzato dall'omonimo gruppo su Facebook, dell'Ultima mossa e la lettura  mi ha fatto scoprire  un'autrice brillante, una lettura scorrevole e stimolante. 

Ho molto apprezzato gli accorgimenti narrativi utilizzati da Carla Viazzi grazie ai quali ha reso questa lettura originale. Il primo è  l'alternanza di capitoli tra presente, siamo nell'ottobre 1980 accanto all'ispettore che sta indagando sull'assassinio di John Lennon ed il passato dove vengono ripercorsi gli eventi legati alla band dalle origini all'ascesa attraverso le vicende personali dei protagonisti. Tale struttura permette all'autrice di fare dei rimandi da un capitolo all'altro in un dialogo  tra  presente e passato  in cui il lettore viene attirato nella vicende romanzate e reali. 
L'autrice utilizza poi un altro trait d'union: il gioco degli scacchi e così ci troveremo durante la lettura a sentir nominare i pezzi della scacchiera, il re, le regine bianca e nera, il cavalli ed  i più ferrati riconosceranno nei titoli dei capitoli  anche i nomi di alcune mosse. Siamo all'interno di un gioco, in un romanzo ma anche nella vita reale dove è necessario essere strategici per superare gli ostacoli, svelare gli inganni e studiare le mosse. 
Infine l'autrice sostituisce ogni personaggio reale con uno di fantasia e così i Beatles sono i Tricks, John Lennon è  Jo Nolan, il suo assassino diventa Robert Pursuit, Paul McCartney è Fred Stubs, il suo sosia  Luke, Yoko Ono è Yumi Kimura  e così via. 
La storia segue in maniera puntuale e  precisa gli eventi  pubblici e privati legati alla band ma rimane un romanzo con cui il lettore potrà divertirsi tra realtà e finzione per arrivare al nocciolo del giallo: perché è stato ucciso John Lennon?

A queste domande cerca risposte il protagonista Seth Carlsen l'ispettore a capo delle indagini, un uomo con poca conoscenza dei Tricks  e delle vicende legate ai membri della band, quasi come la me bambina di 6 anni, sarà per questo che  Seth mi è piaciuto da subito. Accanto a  Seth, accanto ai protagonisti di questa storia reale  ci arriveremo ad una verità, una delle tante, quella regalataci dall'autrice.

Voglio fare i miei complimenti a Carla Viazzi perché pur trattandosi di una storia romanzata, scorrevole e ben scritta, grazie ai rimandi alla realtà sono andata alla ricerca attraverso il web dei veri protagonisti: foto, interviste, articoli, musiche. La penultima mossa mi ha guidato pagina dopo pagina, finzione e realtà in parallelo, l'una non ha prevalso sull'altra anzi è stato un connubio perfetto per stimolare ancora di più la curiosità di una lettrice, non più bambina.
 

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