Recensione 1/100. "I fantasmi di Wakenhyrst" di Michelle Paver.

... perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo. 

Apocalisse 12, 12

Questo libro è una storia assurda di demoni: i demoni di Wakenhyrst dove con  Wakenhyrst si identifica il piccolo borgo nell'Inghilterra sud orientale  in cui è ambientata la storia mentre i demoni... beh quelli li troverete ovunque. Spunteranno tra le parole qua e là sempre di più con l'aumentare delle pagine nella penombra della narrazione dove le cose si confondono, le credenze popolari abbondano, la Palude, che circonda la tenuta, osserva e custodisce i più sordidi segreti. In questo interregno il lettore perderà mano mano la capacità di discernimento sarà disorientato ed in pericolo perché il diavolo è vagabondo e può assumere ogni forma.

Edizione digitale, pag. 304, valutazione ⭐⭐⭐⭐  / 5

Nel 1913 Edmund Stearne viene rinchiuso in un manicomio dopo aver ucciso in  modo efferato, con un punteruolo da ghiaccio e un martello da geologo, un giovane lavorante del maniero sotto gli occhi della figlia Maude di soli sedici anni. 
Il racconto inizia nel 1966 quando, dopo il ritrovamento di una pala votiva del Cinquecento  rappresentante l'Apocalisse, una giornalista contatta l'anziana Maud per comunicarle l'importante scoperta: in quella pala ci sono le stesse creature rappresentate nelle tre opere  prodotte da Edmund durante il suo internamento, creature erroneamente identificate come demoni mentre sono diavoli.
Maud non ha  raccontato a nessuno la sua storia e quella del padre, cosa accadde quel giorno del 1913 ma soprattutto gli eventi antecedenti determinanti per l'atto di follia di  Edmund conosciuto nel paese come un uomo rispettabile, ricco, bello e acculturato. Ora, dopo tanti anni,  diversi motivi  spingono Maud ad  incontrare la giornalista per parlarle dei demoni di Wakenhyrst.

Maud e Edmund Stearne, la  Palude di Guthlaf compongono il triangolo su cui ruota  la trama torbida di questa storia orchestrata in modo perfetto dall'autrice. Ho provato repulsione per Edmund, tristezza ed inquietudine per Maud ma la Palude è qualcosa di incredibile ed è geniale il modo in cui l'autrice la rende protagonista silente, incurante dell'agire umano nauseabondo, custode  di segreti inconfessabili.  Specchiarsi dentro le sue acque vuol dire scendere in profondità nell'animo dei personaggi. Maud una ragazzina a cui sembra importante essere a conoscenza del peggio,  perché nel peggio ci vive. Nella Palude in mezzo alla vegetazione, con le creature che la pullulano: storni, anatre, corvi, libellule, anguille,  Maud sta bene, senza le regole della casa e le leggende popolari. Maud lo sente  la Palude protegge il maniero. L'oscurità le dava un senso di agio e libertà che non aveva mai provato. Non era più Maud, la banale, goffa quindicenne che non piaceva a nessuno; era una creatura della palude, che si muoveva elegante tra le canne con i lunghi capelli sciolti. La Palude è la sua libertà.
Edmund ha
annegano i suoi  ricordi ed i misteri nella Palude ecco perché la rifugge: li dentro ci sono solo cose malsane, aria mefitica, silenzio  disumano, morte paludosa e quella creatura che lo guarda con un occhio demoniaco chiamandolo a sé: questo peccatore è mio a causa del suo peccato. 
La Palude è la sua Apocalisse.

I fantasmi di Wakenhyrst è un'opera ricca per certi aspetti erudita in cui mi sono sentita scomoda in tutti i brani in cui viene descritta la condizione delle donne in una società profondamente misogina, in tutte le frasi con cui  Edmund  apostrofa Maud: Avrei voluto prenderla a schiaffi, quella sua faccia stupida: è così tipicamente femmina, con quella sua indiscrezione animalesca. Sono tutte uguali, tutte figlie di Eva, la cui curiosità ha provocato la Caduta dell'Uomo.
In questa storia non troverete salvezza bensì una ricerca vana di espiazione quindi  vi chiedo: siete pronti ad immergervi nella Palude  guardando dentro? La vostra anima bagnata resisterà, saprà vedere la bellezza nell'orrore come Maud o sarà inchiodata da quell'occhio precipitando nella follia come Edmund?

Nel caso decidiate, sappiate che io appoggio questa scelta, di prendere in mano la storia della Paver vi consiglio di andare a guardare la nota dell'autrice durante la lettura troverete  molte informazioni utili ed interessanti legate alla sua vita ed a quella della sua famiglia con cui gusterete meglio il suggestivo racconto. 
Buona immersione. 

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