LE LETTURE DI SABRINA. Rubrica: Ci provo con. Una piccola pace di Mattia Signorini.

Nuova ed ultima partecipazione dell'anno per Sabrina alla rubrica mensile Ci provo con nata da un'idea di Chiara Ropolo  con la preziosa collaborazione di  Dolci Carloni ideatrice del banner natalizio che trovate a seguire.
La rubrica funziona così: ogni mese chi partecipa sceglierà l'opera di un autore o autrice mai letti mettendosi alla prova.
Sabrina ci ha provato con:

Una piccola pace 
Mattia Signorini
Pag. 190
⭐⭐⭐⭐⭐/5 



1933, Fiandre. Un ex soldato tedesco è in viaggio con suo figlio nei luoghi che hanno segnato la sua vita e la guerra. Visitando queste terre che sanno di sofferenza e atrocità il padre racconta al bambino di William Turner, un fuciliere inglese conosciuto a Ypres vent’anni prima e che con i suoi ideali sperava di poter cambiare le sorti della guerra e fermarla.





Signorini con questo romanzo affronta una pagina di storia che onestamente non ricordavo o forse non conoscevo proprio: la tregua di Natale avvenuta nel 1914, quando le truppe inglesi e quelle tedesche decisero di lasciare le trincee nemiche e festeggiare insieme nella terra di nessuno.

"Ho imparato che è la paura a renderci deboli". "E cos'è allora?" "L'incapacità di comprendere chi abbiamo di fronte."

Più che una piccola pace, direi una piccola chicca. Questo libro è magico, potente, intenso e malinconico. È stato una bella scoperta, anche se la tematica affrontata è una delle mie preferite e quindi già parte con molti punti a favore.  
È un romanzo commovente e sincero che arriva dritto al cuore. Mi ha ricordato molto Oggi siamo vivi e l’umanità e il coraggio di Turner mi hanno richiamato alla mente quelli di Mathias.
Anche la copertina mi ha conquistato da subito con un disegno e un colore molto tenui e delicati.  

L’autore (che non conoscevo) riesce a trattare con molta cura e umanità un tema molto forte, grazie anche all’utilizzo di parole semplici e delicate, denudandole di ogni aspetto tecnico e formale.
Durante la lettura mi sono sentita come il bambino, in trepidazione e con il cuore in gola, in attesa che il padre continuasse il racconto per scoprire le sorti del protagonista.  
Il linguaggio utilizzato è diretto, immediato ed efficace.

La tregua di Natale è un episodio reale della storia, ma il protagonista lo è? Probabilmente no, è frutto dell’immaginazione dell’autore. Ma mi ha rapito il cuore fin da subito e per questo io voglio credere e pensare che sia davvero esistito questo William Turner capace di fare la differenza in mezzo a tanti uomini e donare una piccola pace nel dicembre del 1914.
Un libro breve ma intenso, che unisce la magia del Natale all’orrore della guerra, una guerra senza senso, senza alcuna umanità ad eccezione di quella di Turner e pochi altri che hanno avuto il coraggio di disobbedire e di provare a cambiare le sorti di due nazioni.

Commenti

  1. Non conoscevo questo titolo né tantomeno la breve parentesi della tregua di natale. Mi hai incuriosita lo segno in wish

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  2. anche io non conoscevo per nulla questo libro. interessante però

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  3. Non conoscevo questo libro, anche se so di quell'episodio. Sembra interessante. Chiara

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  4. Sapevo della tregua di Natale ma non conoscevo questo libro che sembra davvero da leggere!

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