Recensione 26/162 : La vita intima di Niccolò Ammaniti

Ricorda che quella bellezza non te la sei conquistata. É un dono che ti abbiamo fatto io e tuo padre, devi saperla portare, proprio come il vestito da reginetta.

Narrativa italiana
Einaudi Editore, pag. 312
⭐⭐⭐ / 5


Dopo otto anni di assenza Ammaniti torna con una storia non più cattiva delle precedenti ma di sicuro più divertente grazie ad un'ironia pungente e lo ammetto: non me l'aspettavo. 
Lo stile è il suo: tagliente, diretto, con capitoli brevissimi e alcuni più corposi. La storia procede per digressioni, ad  ogni personaggio il suo spazio, di ogni personaggio una breve presentazione, un affondare nella sua vita. Questo modo di narrare mi ha ricordato il racconto L'ultimo capodanno  con l'unica differenza che qui le storie dei condomini viaggiano sullo stesso piano temporale.

La vita intima è un paradosso con cui Ammaniti offre lampi di verità su una parte della nostra società, quella del jet set, del mondo politico che spesso coincidono. Assistiamo ad una serie di avvenimenti assurdi eppure  veri dettati dalle ossessioni, dalla solitudine in cui cade la protagonista ed Ammaniti narra con una tale bravura da farci ridere nella tragedia.
É beffardo il nostro scrittore, costruisce sorrisi amari e per farlo utilizza una donna bellissima, circondata da orpelli  e opulenza, costruisce un  involucro dorato ma la vita intima, quella che non si racconta a nessuno, beh quella è tutt'altra storia, quella é sotto l'effetto di un ottundimento inarrestabile, uno scollamento tra ciò che appare e ciò che è: quella sensazione latente di non aderire completamente alla realtà, non importa quanto forte ci si avviti, è come se le mancasse la guarnizione per sigillarsi. 

La vita intima è la storia di Maria Cristina Palma  o meglio è la narrazione di una settimana della sua vita, una settimana surreale.
Maria Cristina è la  donna  più famosa del momento in quanto moglie del premier Domenico Mascagni ed è la donna più bella, no, non semplicemente la più bella,  la sua bellezza è aulica, certificata da una ricerca scientifica ma questa bellezza crea solitudine un paradosso vero? Eppure se ci si riflette è così.
C'è qualcosa di assoluto che ti sovrasta e quando uno ti sta vicino fa fatica a essere sé stesso.  [...] Per questo le donne belle, speciali come te, sono le più tristi del mondo e di solito stanno insieme a dei coglioni. Le dice Daniela Gilardoni la sottosegretari alla Pubblica amministrazione presunta amante del marito.  
Sarò onesta con te cara. La storia della donna più bella del mondo non ti ha fatto un bel servizio. Sei diventata un accessorio di tuo marito. La bambolina che non parla mai. Le dice la Reiter, la giornalista che la sta  pedinando per un' intervista.  Maria Cristina è inadatta, scema, frivola bisbiglia la sua segretaria personale. 
A te ti si fidanzano di giorno, a me mi scopano di notte. Le dice la compagna di classe Diana Brinzaglia
Aggiungi che ho letto pochi libri e sono pure ignorante.  Afferma lei stessa.
E non è finita qui.
Maria Cristina è conosciuta negli ambienti del jet set come Maria tristina, per quel passato così triste o Maria cretina visto che è  un vaso vuoto  riempito di nulla, un mezzuccio patetico per guadagnare consenso, o ancora Maria ....... beh questo dovrete scoprirlo da soli. 

Vi sembra una vita dorata? E questa è  solo la prima parte, diciamo l'introduzione. La situazione infatti precipita quando la protagonista incontra Nicola Sarti, una fiamma con cui ha avuto una breve storia da giovane, con lui arriva un video ed a questo punto tutto precipita toccando punte di follia. Maria Cristina cerca di  fare la madre, di arginare il passato, di ottemperare agli impegni mondani, al planning giornaliero  deciso a tavolino dal marito premier e deve anche decidere se partecipare all'intervista in tv richiesta dalla Reiter.  Vorrebbe andare forse solo per opporsi a quel marito ed al suo entourage che la sconsigliano caldamente, non si fidano di quello che potrà dire o fare, o forse perché la giornalista le offre la possibilità di raccontare: la tua verità quella più intima, devi tirarla fuori per dimostrare che sei un essere indipendente con  un pensiero personale.

Riuscirà a tirarsi fuori da quel vestito da reginetta, trovare il coraggio per guardare nel suo passato e raccontarsela la verità?  E raccontarla?
Con Ammaniti, lo sapete,  i finali sono imprevedibili  anche se in questo caso: la paura finisce dove comincia la verità.

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