Rubrica: Ci provo con. Recensione 37/173: Codex Innsmouth, Codename Nokken di Uberto Ceretoli

Nuovo appuntamento con  la rubrica mensile Ci provo con rubrica in cui si legge un autore o autrice per la prima volta, nata da un'idea di Chiara Ropolo  con la preziosa collaborazione di  Dolci Carloni creatrice di tutti i nostri banner compreso quello a seguire con l'elenco delle partecipanti.
Questo mese ci ho provato con  Uberto Ceratoli e le sue storie oltre lo scibile.


«Sei soltanto un incubo! Soltanto un incubo!»
Ma ne siamo propri sicuri? Io dopo aver letto Codex Innsmouth e lo spinoff Codename Nokken non più.


Codex Innsmouth
Uberto Ceretoli
Delrai edizioni, pag. 101
Horror, fantascienza
Valutazione: ⭐⭐⭐/5




 

Trama
Codex Innsmouth
Bisonte Seduto, Buffalo Bill, Annie Oakley, Whipple Van Buren Phillips: quattro individui straordinari che il Bureau Of Investigation invia a Innsmouth, Massachusetts, per far luce sulla sparizione di due agenti del governo. Quando lo scoveranno, il Male che ha incancrenito il villaggio e i suoi abitanti terrà testa alla potenza del vapore, alla forza dell’acciaio e alla magia dei nativi. 
Codename Nokken
Sir Mark Gwayn Ingwell sta riportando alla luce l'antico abitato di Vinland, a Terranova. Ciò che preme all'anziano archeologo non è dimostrare che i vichinghi colonizzarono le Americhe prima di Colombo, quanto trovare chi li ha cacciati: Nøkken, lo spirito dei fiumi, un'antica e maledetta creatura che soltanto i nativi riuscirono a sconfiggere, secoli prima degli islandesi.


Codename Nokken
Uberto Ceretoli
Delrai edizioni, pag. 71 
Horror, fantascienza, 
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐/5


Recensione
Più la mente è razionale più rifiuta l'orrore.
Mi sono innamorata della scrittura e della genialità di Uberto Ceretoli.
Partiamo dall'edizione una meraviglia con la copertina più bella della sovracopertina o viceversa. Due storie Codex Innsmouth quella più corposa e Codename Nokken, uno spin-off, basta capovolgere il volume e decidere da dove iniziare. Ed ora passiamo alle Storie.

Se vi dico che affonderete negli incubi, avrete paura della vostra stessa paura, la sentirete serpeggiare come accade ai personaggi, tutti e non potrete chiudere gli occhi perché non ci si riesce quando siamo pietrificati. 
Se vi dico che troverete il bestiario lovecraftiano, il peggiore, non nominabile perché i nomi si portano dietro il loro orrore,  mischiato ad altre divinità ed alle leggende dei nativi americani. 
Se vi dico che seguirete Buffalo BillToro seduto  insieme a Whipple Van Buren Phillips, il nonno di Lovecraft e faranno una breve apparizione personaggi fantastici di cui non svelo il nome per non togliere la sorpresa.
Se vi dico infine che  questo non è solo un horror, come pensavo all'inizio, ma va più a fondo senza però lasciarvi sprofondare del tutto e qui, ma non solo qui, sta la cifra dell'autore: vi strapperà sorrisi franchi, grazie ai dialoghi  e riflessioni grazie ad una saggezza ormai perduta.
Se vi dico tutto questo ci credete? 

Prima di rispondere sappiate che l'autore unisce realtà e finzione  con una tale naturalezza e continuità  senza creare perplessità, semmai solo genuino stupore,  costruendo due racconti ucronici impeccabili. 
Sappiate che i personaggi sono uno più bello dell'altra e andrete a cercarne le storie reali e fantastiche; sappiate che i dialoghi sono brillanti ci troverete la saggezza indiana, l'arroganza degli uomini bianchi, rumori sinistri in arrivo dagli abissi, le dissertazioni degli uomini di scienza, il tutto farcito di oscurità e ironia.  
Sappiate che  vi sembrerà di stare dentro ad un fumetto, in un film, entrambe le esperienze fuse  attraverso la lettura tutto grazie alla struttura: una sequenza di eventi raccontati in una manciata di giorni, con cambi di scena da un paragrafo all'altro e sono le ore, ma che dico, sono  i minuti a fare la differenza.
Sappiate che c'è una ricca appendice, parte integrante della narrazione, posta alla fine delle storie divisa per capitoli ed io l'ho adorata. Ci troverete integrazioni storiche, fantastiche ed informazioni sulla stesura dei racconti, sulla struttura del progetto. L'appendice svela il grande lavoro fatto dall'autore e la grande conoscenza dei temi.
Infine sappiate che  nonostante la forte inquietudine ed il disgusto dopo aver chiuso il volume ho sentito il vuoto, quella voglia di averne ancora e la frustrazione per non avere a portata di mano il secondo episodio già uscito: Codex Cthuthu, Codename Kelpie.

Quindi ci credete ad una storia così?  
Se la vostra risposta è no iniziate a leggere per scoprire quanto può essere potente la parola se utilizzata come fa Uberto Ceretoli.
Se la risposta è sì non ci sarà bisogno di altro per iniziare il viaggio.
In entrambi i casi non dimenticata mai la voce dell'abisso:
Mi vedrete negli angoli delle vostre case, mi sentirete strisciare negli anfratti delle vostre città, mi udirete sussurrare nella notte. La luna avrà il mio volto, il silenzio avrà la mia voce. Quando aprirete gli occhi sconvolti dal sonno, al buio, io abiterò in quel buio. E sarò lì a fissarvi.

Buon incubo, buon viaggio; buona lettura e non lettura.

Commenti

  1. adoro la fantascienza, l'horror un po' meno, ma mi hai incuriosita

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  2. Sono così felice che questa storia sia riuscita a conquistare anche te! È veramente tanta roba

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    1. sì tanta roba in poche pagine per una storia esplosiva. Grazie per il consiglio.

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