Recensione 1/178: Nata dalle stelle di Jennifer L. Armentrout



Nata dalle stelle, volume I serie Awakening
Jennifer L. Armentrout, 
Harper Collins, pag. 480
Traduzione a cura di Isabella Polli
Fantasy, romance, 
⭐ / 5


TRAMA
Solo nove città sono state risparmiate dalla collera degli dei che ha distrutto il mondo. Ora sono separate da vaste distese selvagge brulicanti di mostri e pericoli inimmaginabili, e ciascuna di esse è governata da un principe o una principessa della stirpe degli Hyhborn, custodi del Regno di Caelum, creature misteriose che si nutrono del piacere mortale. Dotata fin dalla nascita della capacità di intuire il futuro, Calista sa che il suo potere fa gola a molti, e così ha scelto di vivere nascosta nel palazzo del Barone di Archwood, con il quale ha stretto un patto: in cambio della sua protezione, si offre come cortigiana ai suoi ospiti per carpire loro le informazioni di cui lui ha bisogno. È quello che succede quando si presenta ad Archwood una delegazione di Re Euros, capitanata da Thorne, Principe di Vytrus, il bellissimo hyhborn che lei aveva salvato qualche tempo prima da un destino orribile e che ora pretende le sue attenzioni. La creatura che potrebbe essere la sua felicità oppure la sua rovina. Ma la città è in preda al caos, e con orde di mostri e nemici alle porte e un principe affamato nel suo letto, il rischio per Calista è che questa volta il suo potere non basti a tenerla al sicuro. E dunque deve scegliere: seguire l’intuito verso la salvezza o seguire il proprio cuore fino alla rovina? 


RECENSIONE
Che cosa sto leggendo?  Che cosa ho letto?

Per riuscire a spiegare la delusione cocente faccio una piccola  premessa, non  mi dilungo non  voglio perdere altro tempo visto quello già perso per la lettura, e la premessa è: della Armentrout, fino ad ora, ne vorrei leggere a fiumi non mi basta mai, mi piace la scrittura, il modo in cui le storie scivolano via, come costruisce le trame, la caratterizzazione dei personaggi, le parti spyce mi mandano in visibilio ma con questa pubblicazione dopo la curiosità iniziale mi sono tremendamente annoiata e poi arrabbiata.

Nata dalle stelle è un incastro di pezzi già letti: elementi fantastici e wordbuilding  mal descritti, personaggi privi di personalità se non quella presa in prestito, tra l'altro peggiorandola, dalle saghe precedenti: Lis è la brutta copia di Poppy, così come Thorne è Cas, così come Bastian è Kieran e potrei andare avanti; gli intercalari nei dialoghi dei protagonisti sono frasi già lette, stesse parole, stesse intenzioni, il tutto infarcito da un' abbondante, no sovrabbondante  dose di spyce talmente sovrabbondante da far annoiare. Non avrei mai pensato di poterlo scrivere. 

Delusione, noia, rabbia  un cocktail fatale ecco perché  ad ogni nuovo capitolo non ricordavo cosa avessi letto poco prima, una forma di difesa,  la mia mente si è rifiutata di memorizzare la storia. Ma quale storia? Già perché in Nata dalle stelle di trama non se ne vede neanche l'ombra, non bastano gli ultimi cinque capitoli, in cui si racchiudono  le informazioni tanto attese, per risollevare la situazione, così come non basta il finale aperto  con un grande interrogativo. No, non basta perché non mi catturi con una manciata di pagine se il resto è vuoto, non risvegli la mia curiosità con il finale, no, al contrario trasformi la rabbia in un sentimento sordo e lucido perché non sono un pesce da prendere all'amo ma una lettrice da trasportare nelle correnti per farmi viaggiare da ferma.

Nata dalle stelle,  oppure no poco importa a questo punto, ha fatto eclissare le mie di stelle, una dopo l'altra.  

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