Recensione 19/196. Digital Code: il mondo virtuale di Simona Citarrella. Volume 1

Ringrazio l'autrice per la copia in digitale e per avermi coinvolto nel Review Party organizzato per il  secondo compleanno della sua storia Digital Code.  


recensione
Digital Code,  il mondo virtuale, Vol. I
Simona Citarella
Independently Published, pag. 323
Fantascienza, avventura per ragazzi,
Valutazione  ⭐⭐⭐ e mezzo / 5


TRAMA
Sono trascorsi dieci anni da quando Dominic Wagner si è tolto la vita. Da allora, nessuno osa avvicinarsi alla sua proprietà. Alcuni credono che il suo fantasma viva ancora in quella casa, altri sostengono che questa storia sia stata inventata per tenere alla larga i ficcanaso.
Una sera, cinque ragazzi di liceo scopriranno cosa nasconde Villa Wagner: è la via di accesso a Ultron, il mondo virtuale in cui Wagner ha imprigionato Kendrax, l’intelligenza artificiale da lui creata. Se Kendrax trovasse una via di fuga, sarebbe in grado di controllare la mente di ciascun essere umano. Nessuno potrebbe resisterle.
Se qualcuno aprisse la via che collega il mondo virtuale a quello reale, entrambi i mondi verrebbero distrutti.

Recensione
In Digital Code se ci si distrae un attimo si rischia l'eliminazione perché anche dentro un videogioco le vite non sono infinite. Le conseguenze? Si torna nel mondo reale, si perde la missione. Ma quello che hanno scoperto 
 i cinque ragazzi della Liberty High School, nella villa del prof. Wagner, non è solo un gioco perché una volta entrati in contatto con Ultron, il mondo virtuale, si è legati a Ultron,

Non conoscevo la serie Code Lyoko a cui Digitale Code si ispira quindi per me è stata un' esperienza nuova sia per come è strutturata la trama, sia perché incuriosita sono andata a cercare la serie. Durante la lettura sono rimasta in superficie, non mi sono trasformata in una giocatrice con vi, sono stata più una spettatrice esterna attenta nell'osservare i Guerrieri di Ultron, incuriosita dagli scenari e dal non sapere cosa c'è dopo aver concluso una sequenza.  Questo non toglie il fatto che l'autrice è stata molto brava nella narrazione perché ha saputo alimentare la curiosità; ha saputo organizzare una trama in cui gli avvenimenti, tanti, sono ben incastrati tra loro mentre i personaggi, molti, si muovono in gruppo e da soli, il tutto grazie ad una scrittura pulita finalizzata allo scopo: creare una sequenza di immagini, una dopo l'altra  senza nessuna battuta d'arresto.
Inoltre se andate sul sito  dell'autrice scoprirete che c'è un mondo virtuale molto più vasto chiamato ALEXVERSE  composto dalle diverse storie, un progetto audace ed interessante.

In Digital Code si entra e si esce di continuo nel mondo reale ed in quello virtuale spinti dagli eventi, dai bisogni, dalle urgente. 
Dentro ad Ultron ogni personaggio  ha delle abilità  da scoprire, una tuta, una maschere ed armi; ci sono delle missioni da compiere, combattimenti in sequenza veloce passando da una sezione all'altra; c'è  una  mappa del mondo supervisionata da Mattew Brown, il cervellone del gruppo ed una A.I., Ally, che può suggerire alcune strategie di gioco o meglio di sopravvivenza. 
Nel mondo reale invece conosceremo gli stessi personaggi, e molti altri,  attraverso le loro storie personali, le emozioni, le relazioni amicali, le difficoltà degli adolescenti.  L'autrice ha saputo caratterizzare ogni personaggio  mostrandoci il lato virtuale e quello umano ed ha fatto tutto in modo armonico bilanciando bene ogni elemento.

Il finale chiude il livello di gioco ma apre la porta verso il successivo e visto che l'esperienza da osservatrice mi ha divertito  leggerò il seguito, quando disponibile, magari riesco a trasformarmi in una giocatrice  esperta.

Commenti