Rubrica: Ci provo con. Recensione 21/198: Stupenda creatura idiota di Flavio Torba

Oggi, dopo diverso tempo, partecipo alla rubrica mensile Ci provo con, rubrica in cui si legge un autore o autrice per la prima volta, nata da un'idea di Chiara Ropolo  con la preziosa collaborazione di  Dolci Carloni creatrice di tutti i nostri banner compreso quello a seguire con l'elenco delle partecipanti.

Per questa occasione ho letto Stupenda creatura idiota di Flavio Torba che ringrazio per la copia in digitale. 

punto di lettura
Stupenda creatura idiota
Flavio Torba,
Delos Digital, pag. 252
Fantascienza, distopico
⭐⭐⭐ ⭐ / 5



Trama
Alex si riteneva un artista della trasfigurazione, ma non avrebbe mai immaginato si potessero raggiungere risultati come quello che quel giorno si era trovato davanti. 
Nella città-stato di Palmariva, la tecnologia della "trasfigurazione" consente a chiunque di modificare esteriormente il proprio corpo. Attecchiscono mode sempre più bizzarre e grottesche: poliziotti che prendono in prestito il viso dai detective del cinema, dive con metà faccia in putrefazione, gang di vandali-serpenti. In questo mondo sopravvive Alex, un trasfiguratore che si tiene a galla con qualche lavoretto ai limiti della legalità. L'incontro con Heidi, una schiava sessuale che è tutto meno che umana, gli apre la strada verso il tanto sognato salto di qualità, ma l'omicidio di una ex collega e la scomparsa del proprio mentore lo metteranno a confronto con l'ipocrisia e la vanità di un intero sistema sociale in decadenza.
 



Recensione
Palmariva ha l'aspetto di un formicaio pigro e cangiante che ha fatto della trasfigurazione la propria ragione di vita.

Difficile affezionarsi ai personaggi quando molti di loro sono ambiziosi per vanagloria o denaro, altri dissoluti e uno, Chao Pan il riferimento alla divinità non sta solo nel nomefa rabbrividire nel momento in cui entra in scena

Nella città di Palmariva la  trasfigurazione ha preso il posto della vecchia chirurgia plastica, ne è l'evoluzione facendo credere a tutti di poter diventare dei. Noi gireremo per la città osservandola da un punto di vista privilegiato quello di Alex Pira 27 anni. Nato a Palmariva, anche lui trasfiguratore professionista ma entrato in disgrazia per un incidente e ora con una licenza sospesa. Alex non osserva lui  scansiona, le persone sono pezzi isolati in cui coglie le modiche, i luoghi spazi da cui registrare dati. Con Alex guarderemo solo ciò che accade nel presente, non c'è un prima o un dopo, o meglio c'è ma tutto è ridotto all'osso e se all'inizio questa scelta l'ho sentita limitata, volevo più informazioni, poi l'ho apprezzata perché l'effetto creato è un distacco, lucido ma sempre dentro agli avvenimenti.
Grazie all'uso del presente e ad una scrittura asciutta ho vissuto gran parte della lettura pensando ad Alex narrante per poi rendermi conto che è l'autore a raccontare la storia. Cavolo! Mi sono detta non c'è  una prima persona, bensì una terza. Un cambiamento della forma illusorio ma d'effetto proprio come quello che avviene sui corpi di chi vive a Palmariva. Esseri umani modificati ripetutamente, aggiungendo, togliendo costruendo nuove combinazioni d'effetto, grottesche, illusorie e l'illusione, a volte, può svanire violentemente. 
Ma fino a dove si può spingere la trasformazione di un corpo? Quali sono le conseguenze sull'intera società?
Lo scopriremo con l'arrivo di Heidi per cui ho provato compassione forse perché lontana dall'essere umana. Heidi, una creatura bellissima e silenziosa, 𝘤𝘢𝘱𝘰𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘰 𝘻𝘰𝘱𝘱𝘰, sarà la chiave di volta per ricostruire un film giallo intricato.

Per il finale mi aspettavo qualcosa di più forte,  ma questo fa parte della mia anima dark e nulla toglie alla chiusura scelta dall'autore.

Distopico, fantascienza, giallo,  questa storia è una combinazione di elementi diversi e se fosse una trasfigurazione sarebbe ben riuscita.  

Commenti

  1. Un romanzo molto lontano dai miei gusti.

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  2. Tu mi stupisci sempre. Ogni volta che partecipi a questa rubrica tiri fuori questi libri particolarissimi. Peccato non riuscire a leggerli tutti.

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