Recensione 206: I Birrafondai del Fermento, le cronache alcoliche di Stefano Impellitteri Vol. 1.0%



punto di lettura, recensione
I Birrafondai del fermento 
Serie: le cronache alcoliche vo. 1
Stefano Impellitteri
Self -publishing pag. 492
Fantasy 



Trama
Chicalcol - 1920
In una ambientazione unica nel suo genere, ispirata al proibizionismo americano, i lieviti dell'alcol creano la pressione per far muovere automobili, meccanismi, e sparare con armi da fuoco.
Due ragazzi (Becs & Bud) vogliono entrare nella malavita per ribellarsi al Regime che non concede i lieviti alcolici, Margarita lavora al Bordello di Montalcino e arrotonda grazie a piccole truffe, e l’ispettore Ceres si trova a dare un colpo al cerchio e uno alla botte tra cittadini che cercano di arrangiarsi e la liberalizzazione dei lieviti a uso personale.
Gangster, poliziotti, mastri birrai e prostitute si muoveranno dentro un mondo incentrato sull′alcol, dove anche i personaggi rappresentano delle sbronze: quella malinconica, quella molesta, quella disinibita, etc...
Qual è la tua?


Recensione
Nei Birrafondai del Fermento l'alcol circola abbondante in forme fantastiche, questo ne fa una storia da sbronza ecco perché ha iniziato a girarmi la testa ogni volta che ho provato a scriverne la recensione. Ecco spiegato il ritardo della pubblicazione.

Una sbronza da sobria generata dai neologismi continui di ispirazione alcolica; dalla struttura della storia divisa in base alle fasi di produzione della birra; dall'edizione curata nei dettagli; dai lieviti, sì quelli usati nella birra, in circolazione a Chicagalcol; da alcune chicche storiche e soprattutto dalla caratterizzazione dei personaggi, la vera ubriacatura, basata su diversi tipi di sbronza. 
Alcuni di loro, il giovane Becs Asmarara il cui respiro arranca quando le emozioni lo investono, l'astemio ispettore Ceres Toscanello che non ha mai la battuta pronta, Grambrusco il Mastro birraio con le sue domande e la giovane Margarita Maschiaccia con la sua schiettezza e determinazione, hanno lasciato diverse tracce alcoliche nel mio sangue emozionandomi.

I Birrafondai del fermento é una fantasy ben costruito che parla di riscatto dalla vita perché se é vero che non si può scegliere dove si nasce é altrettanto vero che si può scegliere quale direzione prendere e come farlo, l'importante é scoprire le proprie armi. 

Il post sbornia ha portato l'acquisto del secondo volume "I sommelier della vita", e sì mi é andata alla grande. 

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