Recensione 211: Un matrimonio vittoriano di Estelle Hunt. Volume 1 della serie Amori Vittoriani




Trama
Londra, 1866 Rupert Ashdown è stato allevato per diventare il futuro conte di Warleigh, ma alla morte del padre erediterà una disastrosa situazione finanziaria. A quel punto un matrimonio di convenienza appare come l’unica soluzione per salvare la sua famiglia dalla bancarotta. Il dover sposare una figlia della borghesia, però, benché di singolare avvenenza e straordinaria ricchezza, gli appare come la più terribile delle sorti. Dal canto suo, Philippa Hardy è stata educata affinché un giorno potesse convolare a nozze con un aristocratico, esaudendo così il desiderio dell’ambiziosa e spregiudicata madre. Conosce le regole della Società, sa quali sono i suoi doveri e accetta, seppur timorosa, il volere della propria famiglia. Quando tuttavia le viene presentato Rupert, il futuro marito, si convince che la felicità è a portata di mano: lui è giovane, affascinante e il suo sguardo l’accende di passione. Per Rupert quella ragazzina borghese, che disprezza a causa delle origini, è soltanto il mezzo per avere un erede e risollevare le finanze di famiglia, ma non intende concederle nulla più che una gravidanza e un trattamento formale e cortese. Philippa, invece, lo ama già dal primo incontro, ha deciso che riuscirà a scalfire il cuore di ghiaccio del conte e non le importa del prezzo che dovrà pagare per riuscirvi. 


Recensione.
Un matrimonio vittoriano non si legge, si guarda senza pause.
Rupert Ashdown, Il conte parco di sorrisi con quella ruga a dividere gli occhi e lo sguardo cupo  sposa una giovanissima borghese odiata dal primo incontro.
Philippa Hunt Una donna dagli occhi dorati, un'energia luminosa, e una lussuriosa innocenza sposa un aristocratico amato dal primo incontro. 

La brillante penna della Hunt cattura chi guarda mentre legge la storia del conte caduto in disgrazia, di Lady Hardyricca borghese, del loro matrimonio combinato destinato a risollevare le finanze di lui e a nobilitare il nome della famiglia di lei. 

Un matrimonio vittoriano centra l'obiettivo: intrattenere e appassionare chi legge. Lo fa non solo grazie alla perfetta ricostruzione della società vittoriana, ma anche e soprattutto per la forza della narrazione: incisiva nella caratterizzazione dei personaggi, avvincente nel susseguirsi degli eventi e sofisticata nei conflitti interiori dei protagonisti, nel modo in cui descrive la lotta tra Rupert e Philippa, tra ciò che sono  e ciò che devono essere quando la società pretende un ruolo, quando le convinzioni preconcette dell'uno e dell'altra diventano cavilli sottili e ingannevoli, fraintendimenti, su cui viene tradita la genuinità dei sentimenti verso se stessi e tra di loro. 

Un'altalena di emozioni seguendo i due personaggi che emergono dalla nebbia di una Londra vittoriana verso il loro finale mentre altri si preparano a raccontare la loro storia nel volume 2  Il ritorno di Thomas Wood, già pronto da guardare...ops leggere. 


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