Recensione 42/90: Rubrica Purché sia di serie. Enola Holmes. "Il caso del bouquet misterioso" di Nancy Springer

Torna l'appuntamento mensile con la rubrica:  Purché sia di serie, ideata da Chiara con la collaborazione preziosa di Dolci Carloni, autrice di tutti i nostri banner. La partecipazione prevede lettura e recensione di un libro facente parte di una serie non ancora finita, ma non il primo. Trovo la rubrica utilissima, un buon modo per portare a termine le saghe iniziate,

Questo mese ho preso dalla libreria il terzo volume di Enola Holmes, sì proprio lei la sorella del celeberrimo Sherlock Holmes, alle prese con una madre scomparsa, con il depistaggio dei  due fratelli che la  vorrebbero rinchiudere in un collegio femminile e  con un nuovo caso da risolvere. 

Recensione volume 1 - Il caso del marchese scomparso
Recensione volume 2 - Il caso della dama sinistra


Punto di lettura,
Edizione cartacea, pag. 184, valutazione⭐⭐⭐e mezzo /5



Provo a fare cose a trovare persone scomparse, ma con quale risultato? Eccomi qui nelle tenebre, sola, abbandonata dalla mia stessa madre, così miserabile da voler miagolare come un gattino perduto... 


Anagrammi, codici cifrati, il linguaggio delle piante, abili travestimenti, i  pensieri organizzati su carta, Londra brulicante di persone e misfatti, ci sono tutti gli ingredienti amalgamati dalla penna dell'autrice in  questa serie per ragazzi.

Enola questa volta si dovrà occupare di un caso personale: il dottor John Watson, fedele collaboratore di Sherlock conosciuto da Enola in una delle sue avventure è scomparso nel nulla, di lui si sono perse le tracce. La  giovane trovatrice del perduto apprende la notizia dai giornali in un momento  di intima riflessione e sconforto. La scomparsa di Watson, provvidenziale direi per risvegliare la protagonista,  la colpisce e la scuote, Enola decide di iniziare le  ricerche recandosi a casa della moglie di Watson con un travestimento fatto a regola d'arte in modo da non essere riconosciuta da nessuno, soprattutto da suo fratello Sherlock. A casa della  signora Watson mentre sta cercando di dare conforto alla donna trova un primo indizio: Enola scorge, tra i tanti mazzi di fiori arrivati per cordoglio, un bouquet insolito e  grazie al linguaggio dei fiori, di cui  è esperta, capisce quanto sia in pericolo Watson: a me sembrava che fosse davvero arrivato un messaggio compiaciuto sotto forma di biancospino, papaveri e convolvolo, e della verdura più strana in assoluto: il finocchio.  Inizia così l'indagine della nostra protagonista.

L'autrice in questo terzo volume  ci presenta  subito una Enola diversa, riflessiva e sconsolata alle prese con la propria identità, con poca  fiducia nelle sue capacità ed iniziamo la lettura con due domande: chi è e cosa vuole Enola Holmes? 
Lei così audace, così grintosa e ribelle pronta ad affrontare una Londra misteriosa e pericolosa, pronta ad ammantarsi di nero per passeggiare di notte nelle strade malfamate e dare sollievo agli indigenti,  pronta a  rimanere fedele a se stessa alla sua aspirazione da perditoriana, lei  è sola e sente forte questa solitudine. Come darle torto? La madre l'ha abbandonata il giorno del suo quattordicesimo compleanno lasciandole  un messaggio: Enola te la caverai molto bene da sola e quei soldi con cui  vive in solitudine. É triste ed arrabbiata, bordeggia il problema della madre introvabile, allontana quella parola "mamma",  non ci vuole pensare e mentre negli altri episodi il solo pronunciarla  la calma qui al contrario la rende rancorosa. Le piacerebbe potersi confrontare con quel fratello,  Sherlock, che ammira ma da cui scappa, così come le piacerebbe poter leggere nelle inserzioni dei giornali un codice cifrato della madre segno che è ancora viva e non si è dimenticata di lei. 

Mi è piaciuto questo inizio con una protagonista un po' sotto le righe rispetto agli altri due episodi, l'autrice la rende più "umana"  e noi siamo spettatori di un'evoluzione interiore  e dei dei mirabili travestimenti, dell'astuzia sottile con cui potrà risolvere anche questo caso riuscendo a dare conforto alla sua solitudine. 

Con questo volume concludo  gli episodi pubblicati in Itali sperando nell'uscita, a breve, degli altri tre episodi.

A seguire il banner con l'elenco delle altre partecipanti alla rubrica.



Commenti

  1. Dico sempre che voglio recuperare questa serie, ce la posso fare!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Guarda si legge in un batter di ciglia , sono racconti scorrevolissimi.

      Elimina
  2. Mi sono fermata al primo di Enola, ma dopo questa recensione penso che cercherò di leggere la serie

    RispondiElimina
  3. Ho adorato tutti e tre i volumi di questa serie e come te spero presto che la casa editrice porti in Italia i successi. Enola è un personaggio intrigante e gli enigmi nelle sue storie mi piacciono molto

    RispondiElimina
  4. Ho letto solo il primo per ora ma spero di riuscire a leggere presto anche gli altri due

    RispondiElimina
  5. Ho adorato anche io questa serie, speriamo che pubblichino anche i titoli mancanti

    RispondiElimina

Posta un commento