Rubrica: Purché sia di serie. Recensione 45/93: "Il rintocco" di Neal Shutterman Vol. 3 - Trilogia della Falce

Torna l'appuntamento mensile con la rubrica:  Purché sia di serie, ideata da Chiara con la collaborazione preziosa di Dolci Carloni autrice di tutti i nostri banner. La partecipazione prevede lettura e recensione di un libro facente parte di una serie non ancora finita, ma non il primo. 
Mi piace questa rubrica è un buon modo per portare a termine le saghe iniziate e proprio di un ultimo volume vi parlo oggi.
 
 
 
recenzione
Edizione cartacea, pag. 492, valutazione⭐⭐⭐⭐  /5

 
Basta! Greyson strappò via l'auricolare. Infuriato, stava per gettarlo a terra quando sentì, flebile e metallica, la voce del Thunderhead che parlava ancora.
<<Sei terribile. Sei meraviglioso.>>
<<Be', sono l'uno o l'altro?>> chiese Greyson.
E la risposta gli giunse, quasi impercettibile. Non tanto una risposta, però, piuttosto un'altra domanda.
<<Non capisci che sei tutti e due?>> 
 

 
Amo i distopici il modo in cui rovesciano il mondo, parlando del mondo. Buffo il meccanismo: interrogarsi sulla realtà partendo da un' irrealtà, da qualcosa di distorto. 
La trilogia della Falce è per l'appunto una serie distopica e cavolo se mi è piaciuta! 
 
La storia creata da Shutterman è un omaggio alla vita biologica umana. Sì, un omaggio nel senso arcaico del termine quando con questa parola si indicava la  cerimonia attraverso cui veniva concesso il feudo a qualcuno e quel qualcuno, per il privilegio accordato, giurava la sua più totale fedeltà al feudo, una abnegazione totale.  Shutterman è il sovrano, il Thunderhead, pura intelligenza artificiale, il prescelto a cui verrà donato il feudo: l'umanità  che saprà servire  con devozione, ammirazione, squisita cortesia e lo  farà talmente bene da renderla solenne questa   nostra vita  caduca. Un cloud evoluto ci sorprende  ricordandoci la meravigliosa esperienza di vivere da esseri umani e qui mi sono fermata perché spesso quando guardo l'umanità io vedo solo il lato terribile, senza il meraviglioso. Così mi sono chiesta: ma l'uomo se lo merita il Thunderhead?  Ce la meritiamo questa incredibile vita mortale  con cui veniamo omaggiati ogni giorno visto che non siamo affatto bravi a proteggerla con tutte le forze necessarie?
 
 

Con Il Rintocco, atto conclusivo della trilogia della Falcetorniamo  nel mondo post mortale  così ben descritto nei primi due volumi Falce e Thunderhead
Ritroveremo la falce Faraday, l'unico personaggio messo un po' troppo da parte secondo me sarebbe bello poterlo chiedere all'autore il motivo di tale scelta, insieme alla bibliotecaria Numira impegnati nella ricerca dell'angolo buio agli occhi del Thunderhead, quel luogo nascosto alla sua vista dove si cela una misteriosa via di fuga dal mondo post mortale; saremo insieme alla falce Sydney Possuelo dell'Amazzonia impegnato con un folto gruppo di personaggi a riportare sulla terra  i resti della città-isola Endura; saremo vicino a Greyson Tulliver nel lungo percorso che lo vedrà  eroe nobile al pari del Thunderhead anzi di più vista la sua natura umana fallace;  guarderemo con distacco e disprezzo la tracotanza  della falce Goddard, la sua profonda turpitudine, l'egemonia incontrastata perchè il Thunderhead non può interferire nel mondo delle Falci anche se le loro azioni, oramai,  vessano l'umanità e infine scopriremo le sorti di Rowan e Citra sprofondati in un lungo letargo.
Ma soprattutto  ascolteremo il Thunderhead, lo ascolteremo anche se si è  chiuso in un silenzio assordante dopo aver scoperto l'inganno, quell'angolo buio, dei padri fondatori della Compagnia delle Falci.
L'intelligenza artificiale persevera nel suo compito con tutte le sue energie: serve l'umanità, la ascolta, allevia le sue sofferenze,  agisce senza sosta per preservarla, fedelmente come ha promesso  ma non le risponde più. Il Thunderhead è silente, l'umanità è stata declassata a losca e con i loschi  l'intelligenza artificiale non può parlare. Ma noi lo ascolteremo nei suoi dialoghi con Greyson, l'unico con cui il Thunderhead parla attraverso un auricolare, perché Greyson  ha un'anima pura avulsa dal potere.  
Mentre tutti erano corrotti dal potere, Greyson non ne sopportava nemmeno l'odore.
  

Ho iniziato ad amare il Thunderhead sul finire del secondo volume ma con questo ultimo atto l'autore  si supera:  gli mette accanto  Greyson Tulliver,  completandolo.   Nella relazione tra  il giovane umano Greyson fatto di sensi ed il software fatto di dati  il lettore  verrà condotto verso il finale, verso la visione  di questo mondo post mortale costruito perfetto per un essere imperfetto: l'uomo.  Senza ombra di dubbio è stato il "personaggio" Thunderhead- Gresyson a mandarmi  in visibilio. É stato bellissimo perdermi dentro ai loro dialoghi intimi, dentro alla loro relazione a tratti tenera e poi tormentata ma soprattutto leale, elemento raro in un mondo capzioso.

Il Thunderhead non aveva braccia per abbracciare. Però, percepiva il battito del cuore di Greyson e la temperatura  esatta del suo corpo, come se gli fosse accanto.
[...]
Greyson si sentiva avviluppato dal suono della sua voce. Non era il Thunderhead che lo invadeva, ma lui che vi si immergeva. 
 
 
 
La storia inizia lenta,  il lettore si troverà  assieme ai personaggi vecchi e nuovi in luoghi ed archi temporali diversi e si avrà la sensazione di non riuscire a mettere insieme la storia, ma fidatevi, andate avanti l'autore vi ripagherà chiarendo ogni dubbio, rimettendo a posto ogni pezzo e lo farà con grande maestria, con uno stile impeccabile capace di farci vivere con curiosità la scoperta, con disgusto la ferocia, con tenerezza il Thunderhead, con rispetto il coraggio di Greyson, con speranza  verso il finale.

Volete scoprire  la solennità della nostra vita? Leggete questa trilogia troverete del terribile, molta meraviglia ed avrete in libreria tre volumi di raffinata bellezza grazie alle edizioni della Oscar Vault.

A seguire il banner con le partecipanti alla rubrica, andate a curiosare:

Commenti

  1. è l'ultimo che manca anche a me! ho il libro sullo scaffale accanto ai suoi fratelli e non vedo l'ora di leggerlo anche io!

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    1. Al di là dell'inizio un pochino lento questo finale è davvero ben costruito ed appaga il lettore.

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  2. Volevo completarla anche io entro quest'anno ma non credo di farcela

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    1. Il rintocco ti aspetta, atto conclusivo bello bello.

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  3. Ho il volume conclusivo di questa trilogia che mi aspetta da un bel po' di tempo e spero di leggerlo al più presto

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