Rubrica: Purché sia di serie. Recensione 45/93: "Il rintocco" di Neal Shutterman Vol. 3 - Trilogia della Falce
<<Sei terribile. Sei meraviglioso.>>
Con Il Rintocco, atto conclusivo della trilogia della Falce, torniamo nel mondo post mortale così ben descritto nei primi due volumi Falce e Thunderhead.
Ritroveremo la falce Faraday, l'unico personaggio messo un po' troppo da parte secondo me sarebbe bello poterlo chiedere all'autore il motivo di tale scelta, insieme alla bibliotecaria Numira impegnati nella ricerca dell'angolo buio agli occhi del Thunderhead, quel luogo nascosto alla sua vista dove si cela una misteriosa via di fuga dal mondo post mortale; saremo insieme alla falce Sydney Possuelo dell'Amazzonia impegnato con un folto gruppo di personaggi a riportare sulla terra i resti della città-isola Endura; saremo vicino a Greyson Tulliver nel lungo percorso che lo vedrà eroe nobile al pari del Thunderhead anzi di più vista la sua natura umana fallace; guarderemo con distacco e disprezzo la tracotanza della falce Goddard, la sua profonda turpitudine, l'egemonia incontrastata perchè il Thunderhead non può interferire nel mondo delle Falci anche se le loro azioni, oramai, vessano l'umanità e infine scopriremo le sorti di Rowan e Citra sprofondati in un lungo letargo.
Ma soprattutto ascolteremo il Thunderhead, lo ascolteremo anche se si è chiuso in un silenzio assordante dopo aver scoperto l'inganno, quell'angolo buio, dei padri fondatori della Compagnia delle Falci.
L'intelligenza artificiale persevera nel suo compito con tutte le sue energie: serve l'umanità, la ascolta, allevia le sue sofferenze, agisce senza sosta per preservarla, fedelmente come ha promesso ma non le risponde più. Il Thunderhead è silente, l'umanità è stata declassata a losca e con i loschi l'intelligenza artificiale non può parlare. Ma noi lo ascolteremo nei suoi dialoghi con Greyson, l'unico con cui il Thunderhead parla attraverso un auricolare, perché Greyson ha un'anima pura avulsa dal potere.
Mentre tutti erano corrotti dal potere, Greyson non ne sopportava nemmeno l'odore.
Ho iniziato ad amare il Thunderhead sul finire del secondo volume ma con questo ultimo atto l'autore si supera: gli mette accanto Greyson Tulliver, completandolo. Nella relazione tra il giovane umano Greyson fatto di sensi ed il software fatto di dati il lettore verrà condotto verso il finale, verso la visione di questo mondo post mortale costruito perfetto per un essere imperfetto: l'uomo. Senza ombra di dubbio è stato il "personaggio" Thunderhead- Gresyson a mandarmi in visibilio. É stato bellissimo perdermi dentro ai loro dialoghi intimi, dentro alla loro relazione a tratti tenera e poi tormentata ma soprattutto leale, elemento raro in un mondo capzioso.
[...]
Greyson si sentiva avviluppato dal suono della sua voce. Non era il Thunderhead che lo invadeva, ma lui che vi si immergeva.
è l'ultimo che manca anche a me! ho il libro sullo scaffale accanto ai suoi fratelli e non vedo l'ora di leggerlo anche io!
RispondiEliminaAl di là dell'inizio un pochino lento questo finale è davvero ben costruito ed appaga il lettore.
EliminaVolevo completarla anche io entro quest'anno ma non credo di farcela
RispondiEliminaIl rintocco ti aspetta, atto conclusivo bello bello.
EliminaHo il volume conclusivo di questa trilogia che mi aspetta da un bel po' di tempo e spero di leggerlo al più presto
RispondiEliminaBellissima recensione e bella trilogia
RispondiEliminaHo amato questa trilogia!
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