Recensione 12/148: La libreria dei gatti neri di Piergiorgio Pulixi

Gli amanti dei gialli non sono lettori normali [...] sono quasi dei maniaci, tanto è profonda la loro fedeltà al genere. Sono come una setta.


La libreria dei gatti neri, pag.340
Piergiorgio Pulixi
Marsilio Editore
Giallo
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐  /5


Trama
Grande appassionato di gialli, Marzio Montecristo ha aperto da qualche anno nel centro di Cagliari una piccola libreria specializzata in romanzi polizieschi. Il nome della libreria, Les Chats Noirs, è un omaggio ai due gatti neri che un giorno si sono presentati in negozio e non se ne sono più andati, da lui soprannominati Miss Marple e Poirot. 
Nonostante il brutto carattere del proprietario, la libreria è molto frequentata ed ha anche un gruppo di lettura, “gli investigatori del martedì”, un manipolo di super esperti di gialli che si riuniscono dopo la chiusura per discettare del romanzo della settimana. È una banda mal assembrata ma molto unita, di cui Marzio è diventato l’anima, suo malgrado. Un anno prima il gruppo si è dimostrato capace di aiutare una vecchia amica di Montecristo a risolvere un vero caso da tutti considerato senza speranza. 
Ora la sovrintendente Angela Dimase torna a chiedere la loro collaborazione per un’indagine che le sta togliendo il sonno. Il sadico killer viene presto soprannominato «l’assassino delle clessidre», visto che sulla scena del crimine ne lascia sempre una. Riusciranno gli improbabili “investigatori del martedì” a sbrogliare anche questo caso?

Recensione
Questa storia è un elogio al libro giallo per diversi motivi: si svolge in una libreria in cui si vendono esclusivamente thriller; i protagonisti fanno parte del gruppo di lettura, gli investigatori del martedì, della libreria in grado di risolvere i misteri non solo nei libri; l'autore durante la narrazione fornisce molti titoli da poter segnare per future letture.

Questo mese ho letto due storie di Pulixi ed entrambe mi sono piaciute anche se ho preferito questa al Mistero dei bambini d'ombra  
L'autore non sbaglia un colpo. Ne avevo già apprezzato la bravura nel primo libro letto L'isola delle anime. La peculiarità della sua scrittura sta, secondo me, nella  scelta accurata delle parole senza però cadere in virtuosismi inutili. Così facendo accarezza il lettore portandolo proprio lì, dove vuole lui: nella scena, nel sentimento, nella sensazione.  Una malattia che offende il corpo, la pistola che addomestica le vittime, il personaggio agghindato fuori stagione, un drink che diventa un analgesico per l'anima, sono solo alcune delle espressioni con cui mi sono deliziata.
La scelta dei capitoli brevi, caratteristica già elogiata nel Mistero dei bambini scoparsi, è il secondo elemento che caratterizza la struttura. Il  lettore è spinto a leggerne uno dopo l'altro: non fa in tempo a gustare il finale di quello in corso  che arriva il successivo, un po' come le popcorn di cui non si è mai sazi. Poi c'è il mistero con cui Pulixi  va a braccetto, il sale con cui condisce il tutto fornendo indizi qua e là attraverso una trama articolata, con molti personaggi caratterizzati benissimo.  Brancoliamo tra le parole alla ricerca del movente, del colpevole nascosti fino alle ultime pagine.
Ma non è finita qui perché tutta la storia ha il  profumo dell'ironia con cui  dipingere noi lettori, un po' pedanti, un po' sbadati e quando uno entra nella libreria sappiate  ci sarà da sorridere e magari riconoscersi: c'è chi ricorda male il titolo di quel libro ma insiste anche davanti all'evidenza; c'è chi entra in libreria per una fotocopia; chi invece si incaponisce nella ricerca di un genere letterario mentre il libro è tutt'altra cosa.
Infine  mi è piaciuto molto il formato del libro: un piccolo tascabile che sta bene dentro alla tasca di qualsiasi giacca, piacevole da tenere in mano.
L'unica nota meno positiva riguarda il finale anzi il finale nel finale. Ho trovato eccessivamente tirato l'inserimento dell'ultimo capitolo con un ulteriore colpo di scena, in questo caso un di più, ne avrei fatto a meno. 

Una lettura scorrevole da fare in un pomeriggio per scoprire l'assassino delle clessidre insieme al gruppo variopinto di lettori gialli e se poi accanto è raggomitolato un gatto o più di uno avete fatto en plein.

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